I rischi sono ovunque, là fuori. C’è anche chi dice che in realtà siano opportunità travestite. Quello che sicuramente è importante è conoscere le minacce presenti nel contesto in cui opera il nostro agriturismo, in modo da poterle ridurre ed eventualmente trasformarle in punti di forza.
Come abbiamo visto per le opportunità, esistono rischi sistemici legati al posizionamento dell’Italia rispetto ai flussi turistici globali, in particolare riguardo alla capacità di promuovere l’agriturismo (in competizione con una crescente offerta internazionale di generico turismo verde) come risposta alle sempre più diffuse esigenze di autenticità e contatto con il territorio. Altri rischi si trovano al livello locale e sono legati alla salute più o meno buona di una destinazione.
Qui vogliamo però concentrarci sui rischi specifici della vacanza in agriturismo andando ad indagare quali sono le attese più frequentemente deluse in chi ha soggiornato in un’azienda agrituristica. Ciascuno potrà verificare quali siano presenti all’interno della propria azienda (in questo caso diventano punti di debolezza) e quali esistano come minaccia da prevenire.
“Website is promising more”
Tra le delusioni più diffuse in agriturismo, ve ne sono alcune legate alla posizione e al tipo di struttura. Ma la grande maggioranza sono operazionali: riguardano la qualità del servizio e della relazione con gli ospiti. Si tratta di una fortuna, perché su questi aspetti si può lavorare in maniera più semplice e immediata che non sulla collocazione geografica. Sono insomma sotto il controllo di chi conduce l’azienda.
In ogni caso, la prima e più importante regola per fronteggiare le minacce legate alle attese degli ospiti è quella di comunicare in maniera chiara e coerente fin dal momento del primo contatto. Sui diversi canali di promozione, nelle comunicazioni della trattativa e dopo la prenotazione, gli aspetti che andremo a evidenziare devono essere presentati in maniera chiara e onesta. Se chi frequenta l’agriturismo ha certe aspettative, è meglio chiarire subito quali potranno essere soddisfatte e quali no. Lasciare che lo scoprano in azienda non è una furbizia, significa come minimo condannarsi a ricevere pessime recensioni.
Non si tratta di una preoccupazione eccessiva: “Website is promising more” segnalano molti degli stranieri delusi dal loro soggiorno in agriturismo.
“Addio, e a mai più rivederci”
Come anticipato, i problemi che fanno passare la voglia di tornare in agriturismo sono principalmente legati al servizio. In particolare, per gli italiani sono in primo piano il rapporto qualità/prezzo della ristorazione e la relazione con il gestore:
- Cibo non proveniente dal territorio (“acquistato al discount”)
- Cibo troppo caro rispetto alla qualità
- Porzioni scarse
- Gestore scortese
- Gestore poco disponibile alle richieste dell’ospite
- Pulizia insufficiente
- Posizione isolata dell’agriturismo
Per gli stranieri, poi, si aggiungono alcune caratteristiche della struttura:
- Camere piccole
- Assenza dell’aria condizionata
- Dotazione inadeguata degli alloggi
- Wifi insoddisfacente
Per gli stranieri si rileva anche un maggiore peso dei problemi legati alla pulizia e all’igiene. Inoltre, talvolta manca l’atmosfera giusta, non ci si sente in un vero agriturismo magari per via dell’accesso attraverso una zona industriale.
Cosa c’è che non va
In sintesi, ecco raggruppato per macro-aree tutto ciò che rischia di rovinare una vacanza in agriturismo. Come si può vedere, molti punti sono migliorabili con piccoli interventi. Altri, invece, non possono essere corretti facilmente, richiedono quindi una comunicazione adeguata sia per evitare di creare attese irrealistiche sia per sottolineare i punti di forza connessi a certe caratteristiche.
Posizione dell’agriturismo
- Panorama brutto
- Poche possibilità di escursioni
- Distanza dalla centro abitato più vicino e dai trasporti pubblici
Caratteristiche degli alloggi
- Camere non insonorizzate
- Camere piccole
- Letti piccoli e scomodi
- Assenza del riscaldamento / dell’aria condizionata
- Scarsa pulizia
- Arredamento datato
- Dotazione inadeguata degli alloggi, in particolare della cucina
- Bagno inadeguato (piccolo e/o sporco)
- Asciugamani assenti o non sostituiti
Servizi e attività a disposizione degli ospiti
- Piscina piccola
- Piscina pubblicizzata ma non disponibile
- Wifi insoddisfacente
- Servizi diversi da quelli menzionati sul sito web
- Struttura non accogliente / non sicura per i bambini
Accoglienza e relazioni con il gestore, lo staff e gli altri ospiti
- Nessuna accoglienza all’arrivo
- Gestore assente
- Gestore invadente
- Gestore scortese
- Gestore poco disponibile alle richieste dell’ospite
- Il gestore parla solo italiano
- Ospiti rumorosi tollerati dal gestore
- Presenza di gruppi o eventi in azienda
- Lavori in corso durante il soggiorno
- Staff professionale, ma poco “umano”
- Staff scortese o non professionale
- Prezzi e condizioni diversi da quelli comunicati
Sensazioni provate
- Atmosfera fredda
Esperienza culinaria
- Durata eccessiva dei pasti
- Rapporto qualità/prezzo dei pasti
- Colazione troppo cara
- Porzioni scarse
- Cibo scadente o non genuino
Un esempio banale, ma concreto: gli ospiti, specialmente gli stranieri, dovranno certamente essere avvisati che il nostro agriturismo è isolato e difficile da raggiungere, ma questo ne fa una struttura adatta a chi cerca silenzio e relax, non a chi vuole esplorare i dintorni e partecipare alla vita locale.
Ancora, sempre gli stranieri sono molto sensibili alla differenza tra ciò che viene promesso (o che si aspettano) e ciò che viene effettivamente fornito. È quindi importante chiarire che cosa è possibile e che cosa no: da quali servizi sono momentaneamente indisponibili (possibilmente prima della prenotazione nel caso di servizi rilevanti come la piscina) a quali sono le dotazioni degli alloggi, fino alla modalità di sostituzione degli asciugamani. È anche opportuno spiegare il perché di certe scelte, spesso l’ospite è più disposto a comprendere di quanto ci si possa aspettare.
I dati presentati in questo post sono stati raccolti ed elaborati nell’ambito dell’Analisi dell’offerta agrituristica secondo i turisti italiani e stranieri svolta dal Web Atelier dell’Università della Svizzera Italiana su commissione di e in collaborazione con Agriturismo.it. Sono stati analizzati 1811 commenti scritti in italiano, tedesco e inglese (questi ultimi da turisti di diverse nazionalità) postati su due diverse piattaforme online: Agriturismo.it e Tripadvisor.com.
Nel dettaglio:
699 commenti in lingua italiana contenenti 4201 menzioni positive e 244 negative
539 commenti in lingua tedesca contenenti 3775 menzioni positive e 108 negative
573 commenti in lingua inglese contenenti 3834 menzioni positive e 277 negative
La ricerca si è conclusa nel mese di marzo 2014.
11 commenti
Dall’analisi svolta dal Web Atelier dell’Università della Svizzera Italiana si può evincere la differenza significativa esistente tra le menzioni positive e negative esistenti tra i commenti in lingua italiana e quelli in lingua tedesca.
Infatti abbiamo un 3,49% di commenti negativi per le menzioni in lingua tedesca e un 7,22% di commenti negativi per le menzioni in lingua italiana.
Date per giuste le analisi su ciascuno dei punti precedentemente trattati non sarebbe sbagliato analizzare come la difformità presente nei giudizi mette in rilievo altri fattori molto importanti:
1) la cultura turistica degli italiani e degli stranieri
2) le diverse esigenze sui servizi
3) il fattore economico
4) l’elemento durata del soggiorno goduto
A parer mio per ognuno di questi fattori,sicuramente legati tra loro, richiederebbe un approfondimento ulteriore così da poter leggere con maggiore completezza l’oggetto della nostra analisi. Lo faremo sicuramente presto… con il contributo di molti di noi mi auguro!
Buongiorno Luciano,
il suo commento è molto pertinente. Nelle prossime settimane proveremo a sviluppare questi temi sia utilizzando i dati derivati da ricerche interne sia analizzando le caratteristiche dei turisti in base al paese di provenienza.
Per ora possiamo evidenziare quanto già emerge dai post pubblicati: per gli italiani è prepondernate la dimensione della relazione, insieme a quella del prezzo. Per gli stranieri contano qualità del servizio e chiarezza dell’offerta, oltre alla posizione della struttura.
Ma i fattori che emergono dalle analisi trovano riscontro nell’attività concreta di accoglienza? Sarebbe davvero interessante se i gestori completassero i post con commenti relativi alla loro esperienza sul campo.
Salve volevo segnalare che c’è un’errore di battitura (presumo), nei risultati è riportato 2 volte italiano.
Un saluto e complimenti
Grazie della segnalazione, correggiamo subito!
Grazie.L’analisi molto convincente. E stato molto utile.Continuate e dateci i giusti spunti per poter migliorare il nostro lavoro.Bravissimi,saluto tutti.
Grazie a te per l’apprezzamento, Mariana.
Continua a darci il tuo feedback e segnalaci gli argomenti che ti interessa approfondire, ne terremo conto!
Devo ammettere che Agriturismo.It è il sito migliore per promuovere gli agriturismi italiani, ottimi i consigli che ci portano a migliorare la nostra attività e a renderla competitiva!
Rosella, ci fai arrossire ☺ !!
abbiamo fatto uno scrupolosissimo controllo del traffico in entrata ed abbiamo constatato che molti potenziali clienti hanno nomi fasulli ed e-mail di comodo. Ci vengono grossi dubbi su chi li utilizza e pertanto stiamo abbandonando la strada del costo fisso annuo per andare solo verso il booking.
Buongiorno Ruggero,
normalmente non è questo il feedback che riceviamo, ma sicuramente ciascuno deve fare un’analisi approfondita della propria situazione e decidere di conseguenza.
Se volesse condividere con noi i risultati della sua indagine sarebbe un’occasione di reciproco arricchimento.
salve, sono d’accordo con Luciano, bisogna fare un’analisi diversa per quanto rigurda la provenienza degli ospiti. la cultura turistica degli italiani è diversa, rispeto al paesi “nordici”.