Lo sappiamo bene: il nostro Paese è amato da sempre dai turisti di tutto il mondo, che accorrono attratti dalle bellezze storiche, artistiche e naturali che l’Italia ha da offrire.
Tra di loro non possiamo non annoverare i nostri cugini d’oltralpe, ospiti affezionati che sanno di poter trovare, a poca distanza da casa, una ricca scelta di luoghi ed esperienze uniche per le loro vacanze.
Secondo un recente studio dell’ENIT, prima del Covid la Francia era il terzo mercato geografico per peso della spesa dei turisti stranieri in Italia, dopo Germania e Stati Uniti. Oggi, in questa fase di ripresa dalla pandemia, la Francia genera il 13% dello speso totale dai turisti stranieri in Italia (21,3 miliardi di euro). Questo fa della Francia il secondo mercato straniero (dopo la Germania), in attesa del completo recupero dei flussi di turismo dagli Stati Uniti.
In termini di presenze, la Francia è il quarto mercato straniero di origine con una quota del 6,5% sul totale internazionale (106 milioni) dopo Germania (41,7%), Svizzera (7,8%) e Austria (7,1%).
Inoltre, in base alle ricerche di alloggio effettuate su Google durante l’estate 2022, l’Italia risulta il secondo paese di destinazione per un viaggio all’estero per i turisti francesi, dopo la Spagna.
Ma quali sono le destinazioni che prediligono questi turisti? E in quali periodi dell’anno tendono a viaggiare? In questo articolo vedremo come, per molti aspetti, le abitudini dei francesi siano molto più simili a quelle dei nostri connazionali rispetto a quelle dei tedeschi o di altri turisti internazionali.
1. Demografia e abitudini di viaggio
I turisti francesi di Agriturismo.it provengono principalmente da 5 regioni: Île-de-France, Auvergne Rhône-Alpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Grand Est e Nouvelle-Aquitaine.
Si tratta di alcune delle zone più popolose della Francia, oltre alle aree più vicine al confine con il nostro Paese.
Queste regioni, da sole, ospitano l’80% degli utenti francesi che navigano su Agriturismo.it.
Si tratta in prevalenza di donne (59,29%) di età leggermente più avanzata rispetto ai turisti italiani.
Gli utenti francesi di Agriturismo.it che hanno più di 45 anni, infatti, sono circa il 38% del totale (contro il 35% degli italiani) e quelli che hanno più di 55 anni sono circa il 21% (contro il 17% degli nostri connazionali).
La maggior parte di loro viaggia in coppia (60% delle risposte al nostro sondaggio), ma non sono da trascurare le famiglie con bambini (23%) e coloro che viaggiano con gli amici (14%).
Il 57% si sposta in macchina e il 31% in aereo. La scelta tra i due mezzi di trasporto, ovviamente, è spesso influenzata dalla distanza della destinazione che si intende raggiungere. Solo una piccola percentuale sceglie altri mezzi come il treno, l’autobus o il camper.
2. Stagionalità
Analizzando i volumi di ricerca su Agriturismo,it, possiamo osservare che la stagionalità ha un impatto rilevante sul numero di visitatori francesi che, ogni mese, cercano la loro vacanza nella natura su Agriturismo.it.
Questo numero inizia a crescere già da gennaio e continua ad aumentare fino a raggiungere il suo apice nei mesi estivi di luglio e agosto. Subisce quindi un calo repentino che prosegue fino alla fine dell’anno.
Durante il 2021, ancora fortemente segnato dalle restrizioni di viaggio legate alla pandemia, avevamo osservato crescere le ricerche dei turisti francesi solo a partire da maggio, ovvero da quando è stato di nuovo possibile spostarsi con maggiore tranquillità. Quest’anno, invece, non solo la curva ha ripreso lo stesso andamento del periodo pre-Covid, ma abbiamo anche registrato un aumento del 42% delle ricerche rispetto al 2019.
Parallelamente alle ricerche, anche le prenotazioni e le richieste hanno iniziato a crescere già a inizio anno.
Queste, però, raggiungono il loro apice un po’ prima, indicativamente tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, e poi iniziano a diminuire sensibilmente a partire dal mese di luglio.
Guardando infine alle date di check-in, ci accorgiamo subito che i mesi estivi centrali, e in particolare agosto, sono quelli con il maggior numero di presenze di turisti francesi nelle nostre strutture agrituristiche.
Qui ritroviamo una tendenza molto simile a quella dei turisti italiani, che hanno una forte preferenza per le vacanze nella stagione estiva.
D’altronde, come possiamo osservare dalla tabella delle festività riportata qui di seguito, la Francia ha un calendario molto simile a quello del nostro Paese, con l’aggiunta della Festa Nazionale che cade proprio durante l’estate (14 luglio).
Totalmente diverso è invece il caso di altri turisti stranieri, come ad esempio i tedeschi, i quali scelgono spesso di viaggiare anche al di fuori della nostra alta stagione.
Ecco, quindi, come si configura la stagionalità dei turisti francesi mettendo a confronto ricerche, prenotazioni/richieste e check-in:
La stagionalità ha un impatto anche sul numero di giorni di anticipo con cui viene effettuata una prenotazione o una richiesta rispetto alla data di check-in. Questo inizia a crescere a marzo, quando i turisti francesi prenotano per i soggiorni primaverili, e raggiunge il suo apice tra aprile e giugno, quando organizzano le vacanze estive.
L’anticipo è minimo, invece, durante l’autunno e l’inverno; in queste stagioni vengono prenotati soggiorni a distanza di poche settimane.
In media, i soggiorni primaverili vengono prenotati con 40 giorni di anticipo, i soggiorni estivi con 68 giorni di anticipo, quelli autunnali con 12 giorni di anticipo, mentre quelli invernali vengono prenotati 18 giorni prima della data di check-in.
Anche per questo aspetto, i turisti francesi hanno abitudini molti simili a quelle degli italiani: prenotano con un anticipo medio di poco superiore ad un mese (che raddoppia quando viene prenotato un soggiorno estivo e si riduce nei periodi di bassa stagione) e non disdegnano le prenotazioni “last minute”.
È interessante inoltre notare come, rispetto allo scorso anno, il numero di giorni di anticipo medio dei turisti francesi sia aumentato del 93%, mentre quello degli italiani è aumentato del 29%.
Infine, possiamo osservare un’influenza della stagionalità anche nella durata del soggiorno. In media, i soggiorni dei turisti francesi hanno una durata di 3 notti, ma possono arrivare a oltre 5 notti nel mese di luglio, mentre durano due notti o poco più nel mese di dicembre.
Anche questo trend è del tutto simile a quello dei nostri connazionali, mentre altri turisti stranieri tendono a soggiornare per periodi mediamente più lunghi (leggi qui le statistiche sui turisti tedeschi).
3. Quanto spendono?
Mediamente, nel 2022, i turisti francesi di Agriturismo.it hanno speso 502€ per soggiorno (+14% rispetto al 2021): circa il 20% in più dei turisti italiani e il 30% in meno dei turisti tedeschi.
Anche questo dato varia in base alla stagionalità, con importi più alti nel periodo estivo. I mesi di luglio e agosto, infatti, sono storicamente i più costosi e anche quelli in cui, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, i francesi soggiornano per un maggior numero di notti.
- Spesa media per soggiorni in primavera: 304€
- Spesa media per soggiorni in estate: 626€
- Spesa media per soggiorni in autunno: 306€
- Spesa media per soggiorni in inverno: 240€
Scendendo un po’ di più nel dettaglio, lo speso medio per notte dei turisti francesi nel 2022 è stato di 122€ (+6% rispetto al 2021) e lo speso medio a notte per persona è stato di 47€ (pressoché invariato rispetto al 2021).
Guardando gli stessi dati da una prospettiva diversa, possiamo andare ad analizzare lo speso medio per un soggiorno in base al periodo in cui è stata effettuata la prenotazione. Osserviamo qui che le prenotazioni più redditizie (con un importo totale maggiore) vengono effettuate nei primi mesi dell’anno.
4. Destinazioni preferite
Le regioni più richieste dai turisti francesi di Agriturismo.it per il 2022 sono state:
- La Toscana. È la regione forse più celebre per la cultura dell’ospitalità agrituristica e, grazie al suo territorio estremamente variegato e alla grandissima offerta, nel 2022 si è guadagnata il 26% delle richieste dei turisti francesi.
È la preferita anche dai viaggiatori di altre provenienze, come ad esempio gli italiani (il 25% delle loro richieste 2022 è stato per strutture in Toscana) e i tedeschi (Il 37% delle loro richieste 2022 è stato per strutture in Toscana). - Le Puglia e la Sardegna. Al centro di un interesse che non si limita al mare ma anche alla scoperta dell’entroterra. Queste due regioni rappresentano la principale peculiarità della classifica francese delle regioni preferite.
Se guardiamo, infatti, alle prenotazioni degli agrituristi italiani e degli altri agrituristi stranieri, queste zone si trovano decisamente più in basso nella classifica. - La Liguria e la Lombardia. Mete di grande fascino e molto comode da raggiungere per chi si muove dalla Francia. Sono due regioni molto apprezzate anche dagli altri turisti stranieri. Si trovano ad esempio nella top-5 delle regioni preferite anche per i turisti tedeschi .
Scendendo più nel dettaglio, le prime 20 province intercettano oltre il 65% degli agrituristi francesi. Tra queste ritroviamo le preferenze che avevamo già intuito analizzando le principali regioni ma vediamo anche alcune interessanti aggiunte, come Bolzano in posizione 9, Cuneo in posizione 10, Asti in posizione 18 e Perugia in posizione 20.
- Siena (9,17% delle richieste di prenotazione)
- La Spezia (6,98%)
- Firenze (6,13%)
- Verona (4,15%)
- Lecce (3,93%)
- Sassari (3,62%)
- Pisa (3,49%)
- Grosseto (3,47%)
- Bolzano (3,34%)
- Cuneo (2,45%)
- Brescia (2,32%)
- Bari (2,26%)
- Sud Sardegna (2,25%)
- Nuoro (2,25%)
- Livorno (2,13%)
- Brindisi (2,12%)
- Imperia (1,79%)
- Asti (1,77%)
- Genova (1,76%)
- Perugia (1,71%)
5. I turisti francesi e l’agriturismo
Nel nostro sondaggio, abbiamo chiesto ai turisti francesi quali sono gli elementi che li portano a scegliere una vacanza in agriturismo.
Le tre parole chiave che emergono dalle risposte che abbiamo ricevuto sono:
Tranquillità. Gli agriturismi sono vissuti come luoghi dove trascorrere vacanze rilassanti e momenti di pace, staccando la spina dalla routine quotidiana. Questo aspetto è il più ricorrente anche tra le risposte che abbiamo ricevuto dai turisti italiani.
Natura. Una fuga dalla città per rifugiarsi nel verde, ecco cosa rappresentano gli agriturismi per molti turisti francesi. Non a caso, questi hanno espresso una preferenza particolare per alloggi indipendenti in cui godere di spazi all’aperto come piscine, giardini e terrazze. (Il 65% delle richieste di prenotazione effettuate per l’estate 2022 è stato proprio per strutture con piscina). Il contatto con la natura è un tema ricorrente tra le risposte al sondaggio dei turisti italiani e internazionali. Ad esempio, si trova al secondo posto anche nella classifica dei turisti tedeschi.
Buon cibo. La ricca tradizione enogastronomica italiana attrae turisti da tutto il mondo e i vicini francesi non sono da meno. Il 25% di coloro che hanno risposto al nostro sondaggio non rinuncia, durante le vacanze, alla scoperta dei sapori della tradizione locale, tra degustazioni, corsi di cucina e piatti tipici preparati con materie prime genuine direttamente nella cucina della struttura.
6. Attività in vacanza
Tra le attività preferite dei turisti francesi che hanno risposto al nostro sondaggio, troviamo le escursioni: sia culturali (il 24% vorrebbe visitare mostre e musei) sia naturalistiche (il 21% vorrebbe partire alla scoperta del territorio a piedi, in bicicletta o a cavallo).
Ma non dimentichiamo il relax, il primo dei pensieri dei nostri turisti francesi quando pensano alle loro prossime vacanze:
Parole come “Détente”, “Repos”, “Relax”, “Calme” ci riportano subito a una dimensione di pace e tranquillità. La vacanza viene vissuta, in questi tempi come non mai, come un’oasi di benessere e serenità, e quale posto migliore in cui vivere queste emozioni se non l’agriturismo?
E lo smart working? Negli ultimi anni, abbiamo visto esplodere la tendenza del lavoro da remoto e molti hanno scelto di farlo anche… in una struttura ricettiva.
Questa formula è ideale per chi non ha la possibilità di prendere ferie, ma vuole comunque staccare la spina dal caos cittadino e magari accompagnare la famiglia in una località di vacanza. L’11% dei turisti francesi che hanno partecipato alla nostra indagine intende approfittare di questa tendenza. Abbiamo registrato una percentuale simile anche tra i turisti italiani (10%) e tedeschi (13%). Un’opportunità da non trascurare per chi può offrire connessione Wi-Fi veloce e spazi tranquilli e comodi in cui lavorare!