L’estate è ormai alle porte! In questi giorni che precedono l’inizio dell’altissima stagione, vogliamo fermarci un momento a riflettere su quali tendenze domineranno le scelte degli agri-turisti nei prossimi mesi e su quali saranno le loro preferenze di viaggio.
L’interesse per la vacanza in agriturismo rimane sicuramente alto e lo confermano le ricerche effettuate su Agriturismo.it nei primi mesi del 2023, che sono cresciute del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
E questo interesse non riguarda solo i nostri connazionali, ma vede protagonisti turisti da tutto il mondo! Non a caso, se osserviamo i turisti che hanno navigato su Agriturismo.it nei primi mesi dell’anno, vediamo che la percentuale di stranieri si attesta al 43% (nello stesso periodo del 2022 erano il 37%).
Ma in che modo questo interesse si trasformerà in prenotazioni? Quali saranno le mete preferite e i periodi più gettonati? Che tipo di vacanza cercano gli agri-turisti nel 2023?
Nell’articolo di oggi cercheremo di rispondere a queste e tante altre domande e lo faremo analizzando le ricerche e le prenotazioni effettuate su Agriturismo.it nei primi mesi del 2023 e osservando le risposte di oltre 3.000 turisti al nostro ultimo sondaggio.
Quanti viaggi hanno in programma i nostri agri-turisti?
Le previsioni sembrano confermate: il 2023 sarà un anno caratterizzato dalla voglia di viaggiare e solo una piccolissima percentuale dei rispondenti al nostro sondaggio (1,70% degli italiani e 0,47% degli stranieri) preferirà rimanere a casa o limitarsi a brevi gite in giornata.
La maggior parte degli italiani (59,70%) opterà per uno o due viaggi, ma è significativa anche la percentuale di coloro che hanno in programma di spostarsi per 3 o 4 viaggi distinti (32,40%).
Per quanto riguarda invece gli stranieri, la stragrande maggioranza degli intervistati si divide tra chi viaggerà in 1-2 occasioni (47,29%) e chi in 3 o 4 momenti differenti (41,09%).
Interessante notare anche che più del 10% degli stranieri ha in programma, per il 2023, di collezionare 5 viaggi con pernottamento o più.
Quando partiranno e quanto rimarranno in viaggio?
Avevamo già visto nel 2022 un ritorno delle vacanze di primavera, dopo due anni di restrizioni e cautela negli spostamenti. Quest’anno l’interesse per la stagione primaverile è cresciuto ancora di più.
L’88% degli agri-turisti italiani che ha risposto al nostro sondaggio, ha prenotato almeno un soggiorno in primavera, preferendo permanenze brevi (da 1 a 5 notti).
L’estate sarà invece, come da tradizione, la stagione con la più alta concentrazione di soggiorni lunghi per i nostri connazionali. Tra giugno e agosto, il 62% di loro farà un viaggio di almeno 7 giorni, mentre il 33% si sposterà per un periodo inferiore alla settimana. Solo il 5% rimarrà a casa.
Interessante comunque iniziare a guardare anche all’autunno e all’inverno. Stagioni più tranquille rispetto alla prima metà dell’anno, ma che comunque vedranno in movimento, per lo più per soggiorni brevi, quasi la metà degli italiani.
Gli stranieri si distinguono dai turisti italiani per alcune peculiarità: innanzitutto hanno prenotato dei soggiorni mediamente più lunghi per il periodo primaverile. Nella stagione in corso si è mosso/si tra muovendo l’88% dei turisti stranieri, esattamente come abbiamo visto per gli italiani. Ma la percentuale di coloro che hanno fatto o faranno un soggiorno più lungo di una settimana sale al 32%, contro l’8% dei nostri connazionali.
E poi vediamo l’interesse per l’autunno. Ha intenzione di muoversi il 90% dei turisti stranieri e più della metà di loro si sposterà per soggiorni più lunghi di una settimana.
Ma non per questo non ci sarà movimento durante l’estate, anzi! La percentuale di turisti stranieri che intende fare un viaggio più lungo di una settimana tra giugno è agosto è pari a quella dei nostri connazionali.
Anche su Agriturismo.it abbiamo notato un grande numero di prenotazioni per il periodo primaverile, grazie alle vacanze di Pasqua ma anche ai numerosi ponti che hanno caratterizzato l’anno in corso. Questo aspetto è fondamentale per i gestori dei nostri agriturismi, che possono così riuscire a svincolarsi dal concetto di alta stagione estiva accogliendo ospiti per un periodo di tempo molto più ampio.
Inoltre, vediamo che sono già tante le richieste per i mesi estivi, sia da italiani che da stranieri. E questo numero non può che crescere ancora nelle prossime settimane, mano a mano che entriamo nel vivo dell’estate.
Ancora modesto, invece, il numero di prenotazioni e richieste per la stagione autunnale e per il prossimo anno. Ci aspettiamo, tuttavia, una rapida crescita della domanda per questi periodi già dalle prossime settimane, soprattutto da parte dei turisti stranieri che, come ormai sappiamo bene, sono coloro che prenotano con maggiore anticipo. Approfondiamo meglio questo aspetto nel prossimo paragrafo.
Quando prenoteranno?
Stando alle risposte ricevute nel nostro ultimo sondaggio, l’approccio di italiani e stranieri appare piuttosto simile, con circa un quarto dei turisti che ha prenotato (o intende prenotare) con oltre quattro mesi di anticipo, un 35% dei turisti che ha prenotato (o prenoterà) 2-4 mesi prima della data di check-in e un 30% che invece ha scelto di prenotare con un anticipo inferiore a due mesi.
Tuttavia, se andiamo ad analizzare le prenotazioni effettuate su Agriturismo.it nei primi mesi dell’anno, osserviamo una differenza ben più marcata tra gli stranieri e i nostri connazionali.
Questi ultimi, infatti, hanno prenotato mediamente 84 giorni prima della data prevista per il check-in. I turisti provenienti dall’estero, invece, hanno prenotato in media con 134 giorni di anticipo rispetto all’inizio del soggiorno.
È bene ricordare che stiamo consideriamo le prenotazioni effettuate nei primi mesi dell’anno che sono anche quelle che solitamente vengono effettuate con un anticipo maggiore. Ci aspettiamo che ora, mano a mano che entriamo nella stagione estiva, la media di giorni di anticipo diminuirà. Tuttavia, è interessante notare la netta differenza tra le effettive scelte di prenotazione di italiani e stranieri, ed è altrettanto interessante notare che l’anticipo della prenotazione sulla data di check-in sia aumentato rispetto a quello registrato a inizio 2022 (+21,74% per gli italiani e +8,06% per gli stranieri).
Come prenoteranno?
Il 68% degli agri-turisti italiani che hanno risposto al nostro sondaggio, ci ha detto di preferire il contatto diretto, ovvero desidera effettuare la sua prenotazione accordandosi direttamente con il gestore via telefono o via email.
Per gli stranieri è l’esatto contrario: il 61% preferisce la prenotazione online tramite una piattaforma sulla quale effettuare direttamente il pagamento.
Offrire tutte le differenti modalità di prenotazione risulta dunque strategico per i gestori, per riuscire ad entrare in contatto con tutti i tipi dei turisti venendo incontro alle loro preferenze già in fase di prenotazione.
Quanto spenderanno per i loro soggiorni?
Se calcoliamo la spesa sostenuta per le prenotazioni effettuate su Agriturismo.it in questi primi mesi del 2023, otteniamo una media 751€ per soggiorno. In particolare, la media degli italiani è di 505€ e la media degli stranieri è di 816€.
La spesa media naturalmente varia anche in base al periodo in cui viene effettuato il soggiorno. La vediamo crescere gradualmente a partire dall’inizio dell’anno fino a raggiungere il suo picco (di circa 1.700€ per soggiorno) nella stagione estiva: periodo in cui, mediamente, vengono effettuati soggiorni più lunghi e in cui gli alloggi sono in media un po’ più cari.
È interessante notare che, rispetto ai primi mesi dello scorso anno, abbiamo riscontrato un aumento della spesa media per soggiorno in questi periodi: aprile +33%, stagione estiva (giu-lug-ago) +9%, autunno (ott-nov) +32%.
Dove andranno in vacanza?
Una notizia senz’altro positiva per chi gestisce un agriturismo sul territorio italiano è che, anche quest’anno, l’interesse per la nostra nazione da parte degli agri-turisti è altissimo!
Il 69% degli italiani che abbiamo intervistato, infatti, ha dichiarato che preferirà rimanere in Italia per la sua vacanza principale del 2023. Per quanto riguarda gli stranieri, invece, più del 40% di coloro che hanno risposto al nostro sondaggio è interessato alla destinazione Italia per il suo viaggio principale di quest’anno.
Scendendo poi nel dettaglio e concentrandoci sul contesto della vacanza, osserviamo come gli italiani confermino la loro grande passione per il mare. Quasi il 44% di loro quest’anno cercherà una soluzione non troppo lontana dalla costa. Risale in classifica, dopo un periodo in cui è stata meno ambita, la soluzione “città”, che vede nella vacanza un’occasione per visite storiche e culturali. Al terzo posto la montagna, per chi vuole regalarsi un po’ di refrigerio tra le vette.
Anche per gli stranieri il mare italiano è molto attraente e si colloca al primo posto tra le destinazioni preferite. Seguono però a brevissima distanza le destinazioni di campagna, immerse nella natura. Al terzo posto, con una quota di interesse leggermente più alta di quella degli italiani, troviamo la montagna.
Quali sono per loro gli aspetti più rilevanti nella scelta di un agriturismo?
Al primo posto, sia per gli italiani che per gli stranieri, troviamo la possibilità di mangiare in struttura, includendo nel pacchetto la colazione, la mezza pensione o la pensione completa.
Sempre al primo posto a pari merito per gli stranieri e al secondo posto per gli italiani, troviamo i servizi aggiuntivi. Quindi poter usufruire durante la propria vacanza di una piscina o una vasca idromassaggio, oppure di una cucina indipendente o ancora avere la possibilità di soggiornare con i propri animali.
Al terzo posto per i turisti italiani e al secondo posto per i viaggiatori internazionali, troviamo il tipo di alloggio. Quindi molto spesso la scelta di una struttura piuttosto che un’altra dipende anche dal tipo di alloggi che l’agriturismo propone, e se questi incontrano le esigenze e preferenze di quello specifico turista. Ci sono ad esempio turisti in cerca di un alloggio indipendente nella natura, altri preferiscono un appartamento, altri ancora sognano di dormire in qualche alloggio particolare e insolito.
Rilevante per gli stranieri (al terzo posto nella loro classifica) è infine la vista panoramica.
Cosa cercano dalle loro prossime vacanze?
Volendo riassumere in tre parole tutto l’insieme di desideri, immaginari e narrazioni che ci hanno descritto i nostri agri-turisti tramite l’ultimo sondaggio, sceglieremmo sicuramente: relax, sostenibilità ed esperienze.
Nel nuovo immaginario della vacanza ideale, che abbiamo visto prendere forma negli ultimi anni, piacere e relax sono infatti sempre più rilevanti.
L’interpretazione del concetto di relax è poi molto soggettiva e varia da turista a turista. Per alcuni significa semplicemente staccare la spina e godersi un po’ di meritata tranquillità. Per altri sarà un’occasione per prendersi cura della propria mente e del proprio corpo provando attività nuove che vanno dalla meditazione allo sport a rigeneranti camminate nella natura. Altri ancora, proveranno a mettere in atto una totale “disconnessione” lasciando nel cassetto per qualche giorno smartphone, tablet e pc.
In generale, più del 65% degli agri-turisti italiani cerca una vacanza rilassante. Più del 55%, inoltre, desidera scoprire nuovi luoghi nascosti, anziché visitare mete più iconiche ma spesso molto affollate. Infine, per più della metà dei nostri connazionali, la prossima vacanza sarà all’insegna del benessere (fisico e/o mentale).
Ricaricarsi durante le prossime vacanze è una priorità anche per i turisti stranieri. Più del 60% dei partecipanti alla nostra indagine, ha descritto la propria vacanza perfetta per l’estate 2023 come rilassante, e più del 65% ha dichiarato che preferirà praticare attività legate al benessere.
Passando alla seconda parola chiave per le vacanze 2023, più dell’80% dei turisti, sia italiani sia internazionali, ci ha detto di ritenere importante viaggiare in modo più sostenibile.
Circa la metà di loro sta già mettendo in atto scelte consapevoli per diminuire l’impatto ambientale delle proprie vacanze. L’altra metà sente questo desiderio ma allo stesso tempo dichiara di avere difficoltà a metterlo in pratica e ha maggiore bisogno di essere guidata nella scelta di soluzioni di trasporto, alloggio o attività più sostenibili.
Inoltre, più del 40% degli intervistati dichiara che sarebbe disponibile a pagare un extra per la compensazione delle sue emissioni di CO2 e/o per alloggiare in una struttura eco-friendly (pannelli solari, tetto verde, ecc).
A completare la descrizione della vacanza ideale nell’immaginario dei turisti c’è il tema delle esperienze. I turisti di oggi ricercano momenti di scoperta, occasioni di provare qualcosa di nuovo, attività percepite come autentiche che arricchiscano la vacanza e costruiscano dei ricordi intensi.
Per il 48% degli agri-turisti italiani è importante fare esperienze in viaggio e per il 31% è molto importante, e simili sono le risposte degli stranieri.
Tra l’altro, abbiamo chiesto ai nostri turisti se, per le prossime vacanze, prenderebbero in considerazione di risparmiare sulle esperienze ma il 69% dei turisti italiani e il 74% dei turisti stranieri ci ha detto che piuttosto preferirebbe risparmiare su altri elementi ma non sulle attività da svolgere durante il viaggio.
E quali sono le esperienze preferite dai nostri Agri-turisti?
Al primo posto per gli italiani, troviamo tour culturali delle città o dei borghi vicini e al secondo posto le escursioni guidate (che possono essere fatte a piedi, in bicicletta, a cavallo, ecc).
Queste prime due tipologie di esperienze sono, tra l’altro, le più gettonate tra chi viaggia in coppia e con gruppi di amici.
Al terzo posto troviamo poi le visite guidate dell’agriturismo, che quindi in base al tipo di struttura possono essere fattoria didattica, cantina, frantoio e così via.
Seguono a brevissima distanza le degustazioni di cibo e vini locali e la dimensione del benessere.
Se confrontiamo le preferenze espresse dalle diverse nazionalità, la prima cosa che notiamo è che per tutti i turisti stranieri al primo posto ci sono le degustazioni di cibi e vini locali. Poi le preferenze variano ma riportano quasi sempre ad una dimensione davvero tipica dell’esperienza agrituristica, con le attività legate alla vita di campagna e le visite guidate all’azienda agricola.
In conclusione, le premesse sono molto incoraggianti per un 2023 che porterà turisti di tutto il mondo alla scoperta delle bellezze italiane e a sperimentare l’autentica vita in agriturismo. Non ci resta che augurare a tutti una buona stagione!
Di trend di viaggio per l’estate 2023 ne abbiamo parlato anche nel nostro ultimo webinar Turismo rurale in Italia: analisi, previsioni e consigli. Guardalo subito qui!